Copertina, bevanda calda, intimità domestica… l’inverno ha sicuramente i suoi lati positivi, ma per molti significa anche consumi energetici che schizzano e bollette salate da pagare. Eppure, risparmiare sul riscaldamento è possibile: basta avere qualche accortezza in più e intervenire sui punti deboli della casa. Vediamo come.
10 consigli per ridurre consumi e dispersioni
L’ENEA, Agenzia Nazionale per l’Energia Elettrica, offre diverse linee guida e consigli per mantenere bassi i consumi energetici d’estate - quando il condizionatore resta acceso a lungo - e d’inverno. In questa stagione, i costi del riscaldamento possono toccare cifre piuttosto alte: ecco cosa suggerisce l’Agenzia per tenere la bolletta sotto controllo e tutelare l’ambiente.
- Fai la manutenzione regolare degli impianti
L’inefficienza è la prima causa di dispersione, dunque la prima voce di spesa che bisogna tagliare. Come? Attraverso le verifiche periodiche previste per legge (decreto n. 74 del 16 aprile 2013). Quelle obbligatorie – pena una multa che parte da 500 euro – sono due: il controllo ordinario e il controllo dei fumi. Il primo consiste nella manutenzione e pulizia dell’impianto. Non ha una scadenza fissa, ma si consiglia di farlo almeno una volta all’anno per rimuovere eventuali residui di sporcizia e calcare o risolvere piccoli problemi di routine che potrebbero interferire con il corretto funzionamento dell’impianto. Più il sistema sarà ben tenuto e meno peserà sul portafoglio e sull’ambiente. Il controllo dei fumi invece riguarda il rendimento della caldaia (ovvero, per semplificare, quanto calore viene prodotto in rapporto a quello realmente usato); la concentrazione di CO; e l’andamento della combustione. In questo caso la frequenza varia a seconda del tipo di impianto ma di solito è compresa in intervalli di tempo tra 1 e 4 anni. - Attenzione alla temperatura degli ambienti
Qual è la temperatura ideale in casa? La normativa italiana prevede una temperatura di 20 gradi, con una tolleranza di due in più o in meno, tuttavia 19 gradi sono abbastanza per garantire il comfort domestico. È utile ricordare inoltre che per ogni grado in meno si riducono i consumi di combustibile fino al 10%, con conseguente risparmio economico. - Regola bene gli orari di accensione e spegnimento Tenere acceso il riscaldamento tutto il giorno e tutta la notte non è solo sconsigliato per le tasche e per l’ambiente, ma – in molte parti d’Italia – è persino vietato. Il nostro paese infatti è diviso in 6 zone climatiche a seconda della temperatura tipica e del fabbisogno di riscaldamento: dalla A dei luoghi con clima mite e caldo prolungato (come Lampedusa), alla F delle zone montane, tendenzialmente fredde (come Belluno). Per ogni area climatica è previsto un certo numero di ore di accensione giornaliere consentite che va dalle 6 alle 12, o illimitato per le aree più a nord. Prima di mettere mani al termostato, quindi, è bene controllare la propria zona di appartenenza.
- Usa pannelli riflettenti dietro il termosifone
Un altro consiglio utile per risparmiare sul riscaldamento riguarda i radiatori. Soprattutto quelli incassati nella parete, infatti, tendono a disperdere il calore verso l’esterno. Per limitare questo fenomeno, basta inserire un pannello riflettente (ne esistono di vari tipi sul mercato) tra il calorifero e il muro: così facendo, il calore verrà spinto verso l’interno dell’ambiente. I pannelli sono molto semplici da installare e in molti casi possono essere rimossi a fine stagione ma, in mancanza d’altro, anche un semplice foglio di alluminio funziona bene. - Scherma le finestre durante la notte
Tapparelle e persiane sono un ottimo alleato per abbassare i costi delle bollette: usale di notte per non disperdere il calore attraverso porte e infissi, e per impedire al freddo di entrare. Anche le tende pesanti offrono una barriera utile per l’isolamento termico. - Non mettere ostacoli davanti (o sopra) al termosifone
Affinché il calore si possa irradiare in modo uniforme è necessario che il termosifone rimanga libero. Sappiamo che d’inverno i caloriferi diventano superfici ideali dove stendere la biancheria ad asciugare, ma questo ne riduce molto il potere riscaldante. Per la stessa ragione, anche arredi e altri oggetti dovrebbero essere distanziati dal radiatore per non assorbirne il calore: meno ostacoli ci saranno, più sarà efficiente e pi ù alta sarà la temperatura percepita. - Considera interventi di isolamento termico all’abitazione
Verificare, con l’aiuto di un tecnico qualificato, possibili interventi per migliorare la coibentazione dell’abitazione può rivelarsi molto vantaggioso. Pareti e finestre possono infatti essere modificate per ottimizzare l’isolamento termico (con un risparmio energetico fino al 40%) e, grazie agli incentivi statali, è possibile godere di agevolazioni che riducono i costi delle opere edili necessarie. - Scegli impianti di riscaldamento innovativi
Alcuni sgravi fiscali si applicano poi al sistema di riscaldamento. Dal 2015 è possibile installare solo caldaie a condensazione: valuta dunque se sostituire il tuo impianto attuale con uno di questo tipo, oppure con una pompa di calore ad alta efficienza o con altre soluzioni innovative (caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi) insieme a impianti solari termici e fotovoltaici. - Opta per soluzioni tecnologiche avanzate
Spesso la tecnologia ci semplifica la vita e, in questo caso, aiuta a risparmiare sul riscaldamento. La centralina automatica, ad esempio, evita sbalzi di potenza, preservando così la caldaia; mentre un cronotermostato ti consente di programmare gli orari di accensione e spegnimento dell’impianto. La domotica offre altrettanti benefici perché permette di gestire il riscaldamento anche a distanza, senza sprechi. - Installa le valvole termostatiche Si tratta di apparecchi che vengono montati sui termosifoni per regolare il flusso dell’acqua e impostare limiti di temperatura su ogni radiatore. In questo modo, è possibile definire temperature diverse per ogni stanza (ad esempio, più bassa di giorno nelle camere da letto e più alta in salotto) senza superare quella massima impostata. Questi strumenti sono obbligatori nei condomini con il riscaldamento centralizzato, ma è consigliabile installarli anche in quelli con riscaldamento autonomo.


Altre buone abitudini quotidiane per ridurre i consumi
Oltre alla raccomandazioni viste sin qui, esistono anche altre buone pratiche che possono essere messe in atto tutti i giorni per abbassare i costi della bolletta e ottimizzare i consumi.
Le principali sono:
- tenere una temperatura costante di 18-19 gradi è il modo migliore per evitare che la caldaia vada sotto sforzo, con picchi di consumo molto alti. Una programmazione stabile e regolare, invece, favorisce il risparmio;
- evitare gli spifferi che, soprattutto nelle case più datate, possono essere un problema: paraspifferi per porte e finestre possono aiutare a ridurre la dispersione del calore;
- aprire le finestre con moderazione: arieggiare gli interni è importante, ma bastano pochi minuti perché questo accada limitando gli sprechi di calore;
- scegliere bene materiali e tessuti poiché possono contribuire a una gestione oculata del calore. Ad esempio, tappeti spessi e tende termiche trattengono il calore e danno anche una piacevole sensazione di comfort;
- sfiatare spesso i termosifoni: l’aria che si accumula all’interno del calorifero impedisce all’acqua di circolare bene e, di conseguenza, di riscaldare in modo omogeneo l’ambiente. Sfiatali periodicamente per preservarne l’efficienza;
- usare il deumidificatore: spesso la sensazione di freddo è data dalla presenza elevata di umidità in casa. Il deumidificatore aiuta a eliminare l’umidità in eccesso e favorisce il benessere e la qualità dell’aria.
Tutti questi accorgimenti – adottati con costanza e attenzione – concorrono a una gestione del calore ottimale e consentono di risparmiare sul riscaldamento. Insegnarli anche ai più piccoli è poi fondamentale per tramandare buone abitudini e comportamenti consapevoli, incoraggiando atteggiamenti responsabili nei confronti dell’economia domestica e su temi più ampi come la sostenibilità ambientale.





