Tre sorelle alla guida dell’azienda vitivinicola Famiglia Cotarella. Tra Umbria, Lazio e un pizzico di Toscana.
Una terza generazione, tutta al femminile, nel mondo del vino. A Montecchio, in provincia di Terni, le tre sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella portano avanti l’azienda Famiglia Cotarella, le cui radici risalgono alla piccola cantina in cui, negli anni Sessanta, il nonno paterno Domenico produceva vino in proprio insieme al fratello Antonio. È nel 1979, con i fratelli Riccardo e Renzo Cotarella, che si ha la nascita di un’azienda vera e propria. «Mio padre e mio zio – racconta Enrica Cotarella – dettero vita a Montefiascone, in provincia di Viterbo, all’azienda Falesco, una prima piccola cantina fondata con l’intento di rivalutare alcune antiche varietà del territorio». È questa la terra dell’Est! Est!! Est!!!, una delle Doc caratteristiche del territorio laziale e l’azienda ricordava nel nome i Falisci, popolo che abitava la zona nell’Italia antica


Lungo il Tevere
«Mio zio è da sempre un amante del Merlot – prosegue Cotarella – e dopo anni di studi e sperimentazioni nel 1993 uscì la prima annata di Montiano che è tuttora il vino simbolo dell’azienda e che allora ne segnò, potremmo dire, l’apertura al mondo». Da lì è stata, infatti, una continua crescita: nel 1999 fu deciso di acquisire una nuova proprietà, spostandosi in Umbria, a Montecchio: qui fu costruita la nuova cantina e fu fatta la prima vendemmia nel 2005. Quest’area collinare a metà tra Umbria e Lazio è particolarmente adatta alla coltivazione della vite, che trova qui una lunga tradizione. Il fiume Tevere che scorre a pochi chilometri fa da confine naturale tra le due regioni e questa posizione ha consentito alla famiglia Cotarella di investire sul territorio umbro, ma al tempo stesso di ampliare la produzione laziale.
Tutto in un abbraccio
Intorno alla metà degli anni Duemila ha preso il via un passaggio generazionale che si è concluso nel 2017 con l’approdo delle tre sorelle alla guida dell’azienda familiare e un’evoluzione naturale verso il brand attuale Famiglia Cotarella. Un nome che, come spiega Enrica, vuole essere un abbraccio che racchiude in sé tutte la progettualità sviluppatesi nel corso degli anni: Le Macioche, una piccola realtà di 7 ettari totali in cui si produce in biologico a Montalcino, in Toscana, la Scuola di alta formazione di sala Intrecci, la fattoria didattica Tellus dedicata a bambini e famiglia, la Fondazione Cotarella che si occupa di disturbi del comportamento alimentare. «Il vino rimane ovviamente il nostro core business – conclude Cotarella –, ma è stato ed è per noi lo strumento per fare anche altro, per dedicarci alle nuove generazioni e restituire qualcosa in cambio».


Il rosso del nonno. Il Vitiano Falesco Umbria Igp, in ricordo della prima vigna.
Oggi l’azienda Famiglia Cotarella produce varietà tipiche dell’Umbria e del Lazio, tra cui due autoctone del Lazio, ma anche varietà a carattere internazionale. Produce a tutto campo, dal metodo classico (quindi le bollicine) fino ai passiti, attraverso tutta la gamma dei bianchi, dei rosati e rossi. Il rosso Vitiano Falesco Umbria Igp è un’etichetta storica che Famiglia Cotarella propone da sempre: si cominciò a produrre nei primi anni Novanta e rappresenta proprio le origini dell’azienda di famiglia. Di colore rosso rubino intenso, è un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Sangiovese. «Il Vitiano è una dedica che decidemmo di fare all’operato di nostro nonno Domenico – dice Enrica Cotarella –: la prima vigna che ebbe insieme al fratello si trovava, infatti, su una collina che era chiamata collina Vitiano».
Il rosso Vitiano Falesco Umbria Igp si trova in vendita nei Supermercati di Unicoop Etruria di Lazio e Umbria