18 ottobre 2025 appuntamento con Dona la spesa. Perché non tutti il piatto possono riempirlo
Ci sono, purtroppo, anche se non sempre ce ne accorgiamo. C’è una cruda statistica a farcelo presente: in Italia oltre un quinto della popolazione è a rischio povertà. In povertà assoluta 2 milioni e 200mila famiglie (circa 1 milione e 300mila minori), l’8,4% del totale (Rapporto Istat 2025).
Ritratto di famiglie
Le più esposte sono le cosiddette famiglie “fragili” con minori a carico, famiglie giovani con figli, queste le più a rischio, le famiglie del Mezzogiorno e quelle composte da soli stranieri. Nella maggioranza dei casi i redditi da lavoro non riescono a garantire loro un livello di vita adeguato, a salvarle dalle condizioni di fragilità e indigenza. In prima persona, nei diversi territori, se ne occupano i volontari delle associazioni: tantissimi, indefessi e silenti, organizzati in una rete che si dirama nelle realtà più difficili vicino a noi. Con queste associazioni, circa 160, Unicoop Etruria da anni collabora, portando del suo attraverso un doppio appuntamento annuale: Dona la spesa.
Sabato 18 ottobre 2025 soci e volontari coinvolti con postazioni di raccolta nei Supermercati per raccogliere le donazioni: serve di tutto, prodotti alimentari confezionati a lunga scadenza, prodotti per igiene della casa e personale, prodotti per bambini.
Quanto raccolto verrà distribuito dai volontari alle famiglie in difficoltà. del territorio.
Dona la spesa, l’occasione per sentirsi vicini a chi ha bisogno.
Partiamo dalla fine. Da quando usciti dalla barriera casse apriamo la borsa della nostra spesa e consegniamo, ai soci e ai volontari delle associazioni territoriali, ciò che abbiamo deciso di donare: un pacco di pasta, dei ceci in scatola, un cartone di latte, una passata di pomodoro, un pacco di pannolini per neonato, biscotti. Qualche passo e una volta fuori dal supermercato abbiamo una certezza: quei prodotti verranno assemblati dai volontari, selezionati per categoria e nel giro di qualche giorno arriveranno a destinazione, ad una, dieci, cento famiglie che vivono vicine a noi e che si trovano in difficoltà. nella nostra cooperativa accade 2 volte l’anno, da anni negi nostri punti vendita e, come sempre, sono giornate di grande mobilitazione da parte di oltre mille soci dei Comitati locali, dei dipendenti dei negozi coinvolti e di circa 160 tra onlus e associazioni territoriali. Per contribuire alla raccolta, è preferibile acquistare, per donarli, prodotti di uso comune e a lunga conservazione, alimenti per l’infanzia, articoli per l’igiene della casa e della persona. Ognuno di noi con un semplice gesto può fare la sua parte. In particolare, la raccolta prevede la donazione di olio, pasta e riso, tonno, legumi e carne in scatola, sughi e pelati, biscotti, caffè, tè, zucchero e altri prodotti per la colazione, prodotti a lunga conservazione, farina e alimenti per l’infanzia, pannolini e prodotti per l’infanzia, prodotti per l’igiene della persona e della casa.
L’iniziativa nel 2024 grazie alla collaborazione di soci e consumatori che hanno voluto donare parte della loro spesa, la Cooperativa ha raccolto 92 tonnellate di prodotti. Le associazioni di volontariato coinvolte sono state 150.
(Dati Bilancio di sostenibilità 2024)
Non indifferente
«Il rischio del nostro tempo è di essere indifferenti nei confronti degli altri. Un modo per evitarlo è recuperare la nostra capacità di donare. In un’epoca in cui le differenze economiche sono davvero grandi e in cui i poveri crescono di numero, una bella occasione per donare è offerta dall’iniziativa Dona la spesa di Unicoop Tirreno. È un gesto utile non solo per le persone che hanno bisogno, ma anche per noi. Donare fa bene. Consolida le comunità, evita un’emarginazione che porta a conflitti. Ecco perché, se doniamo, facciamo non solo l’interesse altrui, ma anche il nostro».
Adriano Fabris, docente di filosofia morale all’Università di Pisa

